L'ANALISI

Mondiali di basket, Usa e Spagna on fire. Nessuna “stecca” al debutto

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La selezione a stelle e strisce impiega più del dovuto, ma alla fine supera la Nuova Zelanda: in evidenza Banchero. Bene anche Grecia e Serbia
Lorenzo Topello

L'esordio al Mondiale non lascia sorprese: i favoriti vincono tutti e pure nettamente. Benissimo la Spagna sulla Costa d'Avorio, trascinata dai fratelli Hernangomez, non stecca Luka Doncic, il più atteso del torneo, che con la sua Slovenia "mata" le resistenze del Venezuela 98-85. Il fuoriclasse NBA ha messo a referto 37 punti.

Nettissimo anche il successo della Serbia che schianta 105-63 la Cina, così come quello del Brasile sull'Iran (100-59). Orfana di Antetokoumpo, la Grecia impiega qualche quarto in più per liberarsi della Giordania, ma alla fine porta a casa un buon 92-71. Bene anche la Georgia di Shengelia che supera 85-60 Capo Verde. Ma la gara più divertente è senza dubbio Porto Rico-Sudan del Sud, conclusa 101-96 per i centramericani dopo un infinito supplementare.

E gli USA? Superano la Nuova Zelanda 99-72. La selezione a stelle e strisce stenta in avvio, poi prende le misure all'avversario e trova spazi in campo aperto: Paolo Banchero subito on fire, con 14 punti entrando dalla panchina. L'ennesimo debutto positivo da parte di una pretendente alla vittoria finale, che si unisce a quelli di aspiranti candidate come Italia, Montenegro, Canada e Germania nel primo giorno.

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