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Buffon, i numeri di una carriera da leggenda

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Dice addio al calcio uno dei portieri più forti della storia. Ha segnato un'epoca, tra trionfi e qualche batosta
Oscar Maresca

Gianluigi Buffon dice addio al calcio, si ritira un pezzo di storia di questo fantastico sport. Anni 45, di cui 28 trascorsi da professionista tra i pali. In totale sono: otto stagioni al Parma, diciannove alla Juventus e una al Psg. Fanno 975 presenze nei club e 26 trofei vinti, di cui 10 scudetti. Con la nazionale è il giocatore ad aver totalizzato più gare nella storia: 176. Ha vinto tutto, gli sono mancati solo il Pallone d’Oro e la Champions League. Ma non sono soltanto i trionfi a segnare la grandezza di un giocatore.

La prima volta contro Baggio e Weah

Tutto è iniziato il 19 novembre 1995, giorno dell’esordio in A con la maglia del Parma nella sfida con il Milan. Il portiere titolare Bucci era infortunato, l’allenatore Nevio Scala scelse di dare fiducia a un diciassettenne Buffon. Dall’altra parte del campo, in maglia rossonera, c’erano Roberto Baggio e George Weah. In quella gara, il portiere non subì gol. Il primo a bucare le mani di Gigi fu Ciro Ferrara la domenica successiva nella sfida contro la Juventus.

In maglia gialloblù ci è rimasto fino al 2001, anno del passaggio alla Juventus. A Torino ci resterà diciassette anni conquistando dieci scudetti in bacheca da protagonista, anche sei Coppa Italia, sette Supercoppa Italiana, una Coppa Uefa a Parma e un titolo di campione di Francia col Psg. L’apice della sua carriera è stato senza dubbio il Mondiale del 2006, quando alzò un muro invalicabile davanti alla porta: subendo gol soltanto dagli Stati Uniti ai gironi e da Zidane in finale.

I record personali

Non solo vittorie di squadra, anche tanti traguardi personali: Buffon è il giocatore con più presenze nella storia della Serie A (657), il portiere con la più lunga striscia di imbattibilità nella storia del campionato (974′), quello con più presenze nella nazionale italiana (176) e uno dei sette calciatori, insieme a Carbajal, Ochoa, Márquez, Matthäus, Messi e Cristiano Ronaldo, ad aver partecipato a cinque edizioni dei Mondiali. Non serve aggiungere altro. Adesso è arrivato il momento di dire basta e iniziare la seconda parte di carriera. Grazie di tutto, Gigi.