Julen Lopetegui può essere l’allenatore giusto per il Milan del dopo-Pioli?

Una curiosità prima di iniziare: se Julen Lopetegui dovesse diventare il nuovo allenatore del Milan per il dopo-Pioli, per la prima volta sulla panchina rossonera si siederebbe un ex portiere. Reduce da un'annata sabbatica, peraltro: Lopetegui è infatti fermo dall'8 agosto 2023. Da quando, cioè, ha addotto motivi finanziari al suo addio al Wolverhampton, dopo aver centrato con gli arancioneri in Premier League un 13esimo subentrando a stagione in corso.

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Affidandosi a Lopetegui, il Milan certamente sceglierebbe un profilo di spessore internazionale. Anche se coi grandi club non è sempre andata bene, al tecnico basco: si veda per esempio l'esperienza alla guida del Real Madrid, all'inizio della stagione 2018-19. Dopo due anni da imbattuto come ct della Spagna emerse l'ufficialità del suo passaggio ai Blancos a pochi giorni dall'inizio del Mondiale 2018: la Federazione iberica non la prese benissimo e lo allontanò, affidando la panchina delle Furie Rosse a Hierro. E Lopetegui a Madrid durò pochissimo: il tempo di perdere la Supercoppa spagnola nella sfida contro l'Atletico e di rimediare un clamoroso 1-5 nel Clasico del 28 ottobre col Barcellona, prima di rimediare il licenziamento.

L'esperienza che Lopetegui conserva certamente più volentieri è quella col Siviglia. Nel 2019-20 il tecnico fece piangere l'Inter in finale di Europa League, conquistando il suo primo (e finora unico) trofeo internazionale con un club: finì 3-2. Benissimo, invece, da ct per le nazionali giovanili spagnole: Lopetegui ha infatti vinto un Europeo Under 19 e uno Under 21.

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