Le neopromosse di Premier League: tutto su Burnley, Sheffield e Luton

Il traguardo più logico dopo una stagione di dominio. Il ritorno in categoria tanto sospirato e soltanto sfiorato un anno prima. La sorpresa assoluta, unita alla voglia di stupire ancora. Rispettivamente Burnley, Sheffield e Luton: le tre neopromosse in Premier League.

Burnley ovvero schiacciasassi

Per un curioso caso del calendario, la prima sfida della nuova stagione di Premier League mette di fronte la dominatrice assoluta dell'ultimo campionato di Championship, il Burnley di mister Vincent Kompany, e la protagonista dell'ultimo Triplete, il City di Guardiola. Una sfida subito speciale per Kompany che con i Citizens ha trascorso, da capitano, dieci anni indimenticabili. E soprattutto un bel banco di prova per la matricola Burnley: i Clarets erano partiti lo scorso anno con un punto in cinque giornate, prima di spiccare definitivamente il volo con 16 risultati utili consecutivi.

Kompany ha trovato la quadra con un impressionante score finale di 29 vittorie, 14 pareggi e soltanto 3 ko: una rarità, in una tonnara come la Championship. La promozione è arrivata addirittura con 6 turni di anticipo, per un totale di 101 punti in classifica: soltanto il Leicester nel 2013-14 fece di meglio. E ora la Premier: per affrontarla nel migliore dei modi, Kompany ha chiesto e ottenuto rinforzi: l'esperienza di Redmond in avanti, il talento Amdouni dal Basilea, la tecnica di Bruun Larsen dall'Hoffenheim. Vedremo se basteranno.

Sheffield: rinnovamento per la salvezza

Dietro a una corazzata da 101 punti come il Burnley c'è uno Sheffield non da meno. La squadra di Paul Heckingbottom si è guadagnata la promozione totalizzandone 91. L'aveva sfiorata da vicino anche nel 2022, perdendo però in semifinale playoff contro l'Huddersfield: stavolta le Blades hanno fatto centro con una annata da 73 gol fatti e solo 39 incassati. Esordiranno col Crystal Palace, poi una trasferta a Nottingham: subito due scontri diretti per la salvezza.

Nella missione permanenza in Premier il messaggio chiave è rinnovamento, soprattutto in avanti. Lo Sheffield ha infatti perso Illiman Ndiaye, il suo miglior realizzatore lo scorso anno (14 reti) che ha attirato la corte sfrenata del Marsiglia. Ma lo ha rimpiazzato con una serie di scommesse: per esempio Benie Traore, classe 2002, 12 reti in 14 presenze nel campionato svedese con l'Hacken. Oppure Anis Slimane, altro azzardo "verde": 22 anni, tunisino, viene dall'esperienza quadriennale al Brondby.

Luton: la prima volta in Premier

Contribuì a fondare la Premier League, il piccolo Luton, all'inizio degli anni Novanta. Ma nella prima storica edizione, la squadra non partecipò; era retrocessa in Championship. Da allora e per trent'anni il club arancioblù è rimasto nelle serie minori, fino al grande salto in questo 2023: i playoff ottenuti col terzo posto, quota 80 punti. Un bottino niente male, difeso strenuamente nella post-season: eliminato il Sunderland, il Luton si è poi guadagnato la promozione ai rigori col Coventry. E pensare che nel 2014 il club militava in quinta serie.

L'uomo chiave è Carlton Morris, 20 gol stagionali, prima punta di peso e fiuto. Con lui c'è Elijah Adebayo, 8 gol lo scorso anno. Intorno alla coppia d'attacco si muove il neoacquisto Tahith Chong, prodotto del Manchester United, mentre per la porta si è scelto l'esperto Kaminski che ha salutato il Blackburn. Saranno sufficienti per centrare la storica salvezza in Premier League? Da valutare. Intanto l'esordio col Brighton di De Zerbi, poi si vedrà.

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