L'ANALISI

Napoli, jolly Raspadori: come giocherà con Garcia?

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Dal rinnovo al nuovo ruolo, l'ex Sassuolo può essere l'arma in più di Garcia in vista della prossima stagione
Oscar Maresca

L’euforia dello scudetto è passata. Adesso serve concentrarsi sulla nuova stagione. Il Napoli campione d’Italia riparte da Rudi Garcia, l’allenatore francese sta lavorando per mettere a punto la squadra. Kim è l’unica cessione eccellente, si tratta il rinnovo di Osimhen, Lozano potrebbe salutare. Lavori in corso quindi, con il tecnico che fa le prove generali. Nell’ultima amichevole vinta 4-0 contro i turchi dell’Hatayspor, l’allenatore ha variato tra 4-3-3 e 4-2-3-1. Nel primo modulo Raspadori è stato provato mezzala, nel secondo da trequartista: un ruolo inedito per l’ex Sassuolo.

Il classe 2000 ha chiuso la scorsa stagione con 35 presenze totali e 6 gol segnati, tra campionato e Champions League. Tutte le reti sono arrivate nei primi mesi, fatta eccezione per quella che ha regalato la vittoria agli azzurri nella sfida all’Allianz Stadium contro la Juventus lo scorso aprile.

Preciso nei passaggi

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Un inizio sprint, poi la discesa. Raspadori ha avuto meno spazio e delle 26 gare giocate in A, soltanto in dieci occasioni è stato impiegato dal 1’. Il giocatore aveva chiuso il 2022 andando in doppia cifra con la maglia del Sassuolo, ben 10 reti e 5 assist. Nonostante lo spazio ridotto, l’attaccante è riuscito a mantenere alti gli standard: 81% di passaggi riusciti, rispetto all’82% della stagione precedente. Segno di quanto sappia agire concretamente nello spazio e servire bene i compagni. Resterà da capire quale assetto sceglierà Rudi Garcia per il suo nuovo Napoli. “Se l’allenatore me lo chiede, gioco anche in difesa” ha detto Raspadori. I sacrifici per la squadra non l’hanno mai spaventato. La dirigenza ha scelto di rinnovare il suo contratto fino al 2028, un segnale importante di importanza e centralità del giocatore nel nuovo progetto tecnico. Ora l’ex Sassuolo vuole davvero essere protagonista.