L'ANALISI

Polonia-Olanda, ecco perché dopo l’80’ potrebbe accadere di tutto

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La sfida inaugurale del Girone D mette di fronte i biancorossi, imbattuti da 8 partite, e la squadra di Koeman che segna spesso alla fine
Lorenzo Topello

Il Girone D dell'Europeo si apre con Polonia-Olanda, match che va in scena alle 15 di domenica. La Polonia ci arriva da imbattuta nelle ultime 8 partite (6 vittorie e 2 pareggi): l'ultimo ko risale al 10 settembre scorso, nel match di qualificazione all'Europeo in Albania. Finì 0-2. Per l'Olanda invece il pari è una rarità, dal momento che la nazionale del ct Koeman non centra questo esito dal novembre 2022: era la fase a gironi del Mondiale in Qatar, finì 1-1 contro l'Ecuador.

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I precedenti dicono Oranje. L'Olanda infatti non perde contro i biancorossi dal 2 maggio 1979: finì 2-0 per la Polonia nel match di qualificazione per l'Europeo dell'anno successivo. Da lì in poi l'Olanda ha messo in fila 11 risultati utili consecutivi, affermandosi nell'ultima sfida di quasi due anni fa: il 22 settembre 2022 è finita 2-0 per gli Oranje con gol di Gakpo e Bergwijn.

Nota statistica assai curiosa. Quando gioca l'Olanda si verificano spessissimo gol dopo l'80' minuto: è accaduto in 7 delle ultime 8 partite. E nella stragrande maggioranza dei casi (in 6 delle ultime 7 gare giocate) a segnare quella rete è stata proprio la formazione in maglia arancione, che è riuscita anche a mantenere inviolata la propria porta. Del resto un esempio calzante dei "dieci minuti olandesi" è la folle sfida contro l'Argentina ai quarti di finale del Mondiale in Qatar. In quell'occasione di gol all'ultimo ne arrivarono addirittura due: Weghorst accorciò prima le distanze sull'1-2, poi pareggiò i conti all'11' minuto di recupero.