Un passato in Serie A fatto di gol, tante presenze e aneddoti curiosi. Quest'estate sono ripartiti dai dilettanti perché non ne vogliono sapere di smettere. Ecco chi sono:
COLPI D'ESTATE
Dalla Serie A alla D: quanti big tra i dilettanti
Ezequiel Schelotto (34 anni, Barletta – Serie D, girone H)
Il gol nel derby contro il Milan ce l’ha tatuato sul braccio: “24 febbraio 2013”, segnano El Galgo ed El Shaarawy. Finisce 1-1, l’argentino perde la scommessa con Ricky Alvarez: “Se segni, ti fai un tatuaggio”. Il patto è stato rispettato. In nerazzurro ha giocato con Zanetti e Cambiasso, Prandelli l’ha fatto esordire con l’Italia nel 2012. Schelotto ha pure giocato in Premier col Brighton di Potter e allo Sporting Lisbona insieme ad Aquilani, Joao Mario e Rui Patricio. Dopo una stagione al Moron, seconda serie argentina, è voluto tornare in Italia. Barletta è la nuova tappa del viaggio cominciato a Cesena nel 2007.
Reginaldo (40 anni, Real Casalnuovo – Serie D, girone H)
Quando era al Treviso, Adriano Buffoni doveva scegliere: “In attacco schiero Acquafresca o il brasiliano?”. Era il 2003, Reginaldo aveva appena vent’anni e stava ancora imparando l’italiano. Cresciuto nelle favelas a Jundiaì, a otto anni lavorava come muratore per comprare un pacco di biscotti da dividere coi fratelli. Alla Fiorentina ha giocato con Toni, Mutu, Pazzini. Poi le serate milanesi, il flirt con Elisabetta Canalis e i chili di troppo. Sembrava essersi perso. In A ha vestito anche le maglie di Parma e Siena: 154 presenze e 19 gol. Due assist a Maccarone contro l’Inter del Triplete, stava addirittura per convincere Mourinho a portarlo in nerazzurro. Poi non se ne fece nulla. “Se perdo, la notte non dormo”. A 40 anni, non ha perso la voglia di giocare.
Oliver Kragl (33 anni, Trapani - Serie D, girone I)
Un gol a San Siro su punizione, Donnarumma battuto: è il 1 maggio 2016. Il primo e unico gol di Oliver Kragl in Serie A con la maglia del Frosinone: “Ho pure perso una lente a contatto mentre festeggiavo, avevo le lacrime agli occhi”. Cresciuto nelle giovanili del Wolfsburg, nel 2016 è arrivato in gialloblù. “Pippo Inzaghi mi voleva al Bologna, il Foggia si oppose e chiese 3 milioni per il mio cartellino”. Dopo anni tra B e C vestendo le maglie di Benevento, Ascoli, Messina e Avellino, ora la sfida Trapani.
Takayuki Morimoto (35 anni, Akragas - Serie D, girone I)
Morimoto si racconta con gli aneddoti. A Catania era il più simpatico dello spogliatoio. Una volta Spinesi lo avvolse nel cellofan e lo fece girare per tutto l’aeroporto, un pomeriggio Mascara gli infilò una mozzarella da 200 grammi in bocca. In questi anni non ha mai smesso: Paraguay, Taiwan, qualche infortunio. Gli amici di quel Catania lo hanno convinto a tornare in Sicilia e ad accettare l’Akragas.
Cristian Llama (37 anni, Akragas – Serie D, girone I)
Mihajlovic lo ha allenato ai tempi del Catania. Trequartista argentino, prometteva bene: “In uno dei momenti migliori mi sono rotto i legamenti del ginocchio. Senza quell’infortunio, la mia carriera sarebbe stata diversa”. Conta 75 presenze in A e appena 3 gol. In Sicilia ci era tornato anche nel 2018 dopo alcune esperienze in Argentina. Lo scorso anno ha giocato in seconda divisione con l’Atletico de Rafaela, ritrova l’amico ed ex compagno Morimoto ad Agrigento.
Se vuoi migliorare la tua conoscenza sul mondo sportivo con analisi approfondite e sempre nuove sul Calcio, Basket, Tennis e Motori, rimani collegato con Gazzabet.news per scoprire tutte gli aggiornamenti di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA