L'ANALISI

Yildiz o Valentin Carboni? Il confronto fra i due gioielli di Juve e Inter

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L'analisi sui due giocatori del futuro in casa delle prime della classe: il turco è già protagonista in bianconero
Lorenzo Topello

E' la settimana del derby d'Italia, quello che mai come quest'anno significa scudetto. L'Inter ospita la Juventus: prima contro seconda, uniche candidate credibili per il tricolore. La rivalità secolare fra nerazzurri e bianconeri si legge anche sui giovani, sui talenti che verranno. Uno per squadra: Valentin Carboni per l'Inter (anche se attualmente veste la maglia del Monza, dove gioca in prestito), Kenan Yildiz per la Juventus dove è già protagonista.

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Conviene partire dal più anziano (anche se di un solo mese): Valentin Carboni, nato il 5 marzo 2005, rappresenta il futuro dell'Inter. Che però per adesso lo ha spedito a farsi le ossa in Brianza, al Monza di Palladino: con Inzaghi collezionò 5 presenze nella scorsa Serie A, stavolta gioca con continuità. Ha segnato 2 reti, contro Juventus e Frosinone, servendo anche 2 assist in 15 presenze di campionato.

Poi c'è il turco. Cresciuto nel Bayern, nel 2022 è stato messo sotto contratto dalla Juventus, a soli 17 anni. L'Academy bianconera si è riempita gli occhi delle sue giocate: 11 gol con l'Under 19, poi la chiamata (nettamente sotto età) dall'Under 23 bianconera, iscritta alla Serie C. Quest'anno Max Allegri ha deciso di provare a lanciarlo in prima squadra, abbinandolo a Dusan Vlahovic nell'attacco della Signora. E il turco ha ricambiato con un gol pesantissimo a Frosinone (in Serie A) e due centri in Coppa Italia, contro Salernitana e ancora Frosinone.

Chi è pronto per esplodere? Yildiz è certamente avvantaggiato: il turco è già entrato nelle rotazioni di Allegri ed è pronto anche a lasciare il segno nella sfida più importante dell'anno. Carboni però tornerà con ogni probabilità a casa Inter fra cinque mesi: l'argentino ha già dato la sensazione di potersi giocare le proprie carte, provando magari a diventare compagno di reparto del connazionale Lautaro. Il futuro è tutto loro.

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