Atp Cincinnati, Djokovic fa 44 e batte Alcaraz: possibile il bis agli Us Open?

Quella contro Alcaraz, nella notte italiana, è stata la 44esima gara stagionale di Novak Djokovic. Il serbo è reduce dall'amarezza in finale a Wimbledon, ma a Cincinnati ha centrato la vittoria per presentarsi al cento per cento di condizione per gli US Open, vero appuntamento da non fallire, nonché ultimo torneo Slam dell'anno. Nole ha visto sfumare a Wimbledon il sogno del Grande Slam, sconfitto in una sfida epica da Alcaraz. E ora vuole riscattarsi. Ha superato in finale a Cincinnati proprio il fenomeno di Murcia, antipasto degli Open, in una battaglia spettacolare, durata quasi 4 ore e chiusa 5-7 7-6 7-6.

Sono 44 partite stagionali, si diceva. Per Novak, nonostante l'amarezza di Wimbledon, i numeri non sono male: a gennaio ha vinto gli Australian Open (secco 3-0 a Tsitsipas), a giugno si è ripetuto a Parigi, sulla terra rossa del Roland Garros (3-0 a Ruud). E ora si è preso l'ulteriore prova di forza sul cemento, battendo in finale Alcaraz dopo aver sconfitto senza perdere neanche un set Davidovich Fokina (che si è ritirato sullo 0-1), Monfils, Fritz e Zverev. Su 43 incontri quest'anno, per Novak le sconfitte sono state soltanto 5: l'ultima dolorosa con Alcaraz a Londra. In precedenza, ha perso contro Medvedev (a Dubai), Musetti (a Montecarlo), Lajovic (a Banja Luka) e Rune (a Roma).

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