Us Open: Musetti che disastro, fuori anche Cecchinato e Travaglia. L’analisi

Parte male, anzi malissimo l'avventura italiana agli Us Open. Tre azzurri su tre sono già a casa. Ma due escono contro avversari nettamente più forti: Cecchinato cade 0-3 contro Safiullin, un buon Travaglia strappa pure il set a Tommy Paul, prima di cedere 1-3 al quarto dopo aver comunque combattuto per due ore e mezzo.

La più inaspettata delle eliminazioni però è quella di Lorenzo Musetti. Che col cemento continua a non avere un buon rapporto: cade al primo turno contro il francese Droguet dopo cinque set e 3 ore e 44 minuti di sofferenza. Parte malissimo, strappa il secondo set con un netto 6-0 e si aggiudica il terzo dopo un tiratissimo tie-break. Poi cede di schianto, vittima di un crollo mentale prima che fisico. I numeri parlano per lui: 13 doppi falli, 67 errori non forzati (un'enormità) e solo il 55% di precisione con la prima di servizio che lo abbandona completamente negli ultimi due set, dove colleziona la miseria di 2 ace. Una debacle.

Nelle gare del martedì riflettori puntati sulla voglia di riscatto di Matteo Berrettini atteso dal francese Humbert: i due si sono già affrontati sul cemento americano nel 2020 e fu un secco 3-0 per l'azzurro. Interessante anche la sfida fra Kubler e Arnaldi, con la sensazione che si possa rimanere sui binari dell'equilibrio e che possano servire più di tre set per deciderla. Nella notte italiana fra martedì e mercoledì toccherà poi a Lorenzo Sonego contro il qualificato Moreno de Alboran, americano.

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