Us Open- Sinner, che spettacolo! Stravinto il derby, il cemento è casa sua

Sinner-Sonego finisce 3-0. Jannik fa suo il derby azzurro dei trentaduesimi di finale agli Us Open in poco più di due ore (6-4 6-2 6-4). Solido, vince in tre set e senza mai concedere una palla break in tutta la partita: Jannik c'è eccome. E il sogno di fare lunga strada a Flushing Meadows prosegue. Perché non crederci, dopotutto?

L'altoatesino sta diventando complicato da perforare sul cemento. Agli Us Open di quest'anno finora ha lasciato le briciole agli avversari: due vittorie per 3-0 (prima di Sonego, aveva superato Hanfmann al primo turno) e la sensazione di poter pungere anche senza l'arma letale del servizio (5 ace col tedesco, solo 4 con Sonego). L'altoatesino sta infatti lavorando sul miglioramento dello scambio lungo: gli errori non forzati stanno diminuendo (22 al primo turno, solo 15 al secondo) e la volontà è di limitarli ulteriormente in vista del prossimo impegno, contro il vincitore fra Etcheverry e Wawrinka.

Intanto vale la pena aggiornare la statistica splendida di Jannik sul cemento. La superficie veloce lo ha già incoronato a Toronto e i numeri migliorano. In carriera sono 114 le vittorie a fronte di 43 sconfitte (l'ultima a Cincinnati, al primo turno). Col 73% di vittorie, si tratta del terreno su cui Sinner performa meglio per distacco (su terra si va col 68%, 60% invece su erba). Per quanto riguarda invece le partecipazioni a tornei su cemento nel solo 2023, il bilancio migliora ancora. Si sale a 27 vittorie e solo 6 ko: percentuale dell'81% di successi! Con questi numeri, con questa ritrovata solidità, perché non credere nell'impresa di arrivare fino in fondo?

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