Us Open, tramonta il sogno degli italiani: eliminati Sinner e Arnaldi

Niente da fare per il tennis azzurro che saluta i suoi rappresentanti agli ottavi di finale degli Us Open. Cedono infatti sia Matteo Arnaldi che Jannik Sinner, eliminati rispettivamente da Alcaraz e Zverev.

Che per il classe 2001 sarebbe stata durissima contro lo spagnolo, si sapeva. Arnaldi ha tentato di dare comunque battaglia al tennista di Murcia, uscendo infine sconfitto 6-3 6-3 6-4. Qualche rimpianto per aver perso il servizio nei tre punti chiave della gara: sul 2-3 nel primo set, al primo game del secondo set e sul 4-5 nel terzo. Il classe 2001 ha portato a casa 10 game e strappato il break ad Alcaraz nel terzo set, soccombendo poi sotto i colpi potenti dello spagnolo. La gara è durata due ore esatte, evidenziando buoni numeri dell'italiano come i 22 colpi vincenti. C'è da migliorare sotto rete (solo 17 punti vinti su 34, contro i 27 su 37 di Carlos), ma si sapeva che l'ostacolo sarebbe stato difficilissimo da superare.

Qualche rimpianto in più per Sinner che sul cemento stava trovando la sua dimensione. Jannik cade dopo una battaglia di 4 ore e 42 minuti contro Alexander Zverev al quinto set (6-4 3-6 6-2 4-6 6-3). Una gara infinita, fatta di sorpassi e controsorpassi. Nel quinto set l'altoatesino ha risentito dei crampi che lo hanno condizionato pesantemente: è andato sotto 0-3 senza riuscire più a cambiare l'inerzia del match. Pesante il dato degli errori non forzati: ben 67 contro i soli 46 del tedesco. A sfavore anche il conto dei punti con la prima di servizio: 70% per Zverev, solo il 54% per Sinner. Poco cinismo infine sui break point, vero punto di svolta della partita: solo 4 vinti su 12.

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