Verso gli US Open: duello Alcaraz-Djokovic, ma occhio a Sinner…

Il 28 agosto prenderà il via finalmente l'ultimo Slam dell'anno, lo US Open. Il torneo di Toronto, due settimane fa, ha evidenziato i miglioramenti di Sinner che sul cemento sta finalmente trovando pericolosità e continuità. A Cincinnati ha invece trionfato Novak Djokovic dopo una finalissima al cardiopalma contro Alcaraz.

E proprio loro due, il serbo e lo spagnolo, partono un passo avanti rispetto agli altri nella corsa all'ultimo Slam dell'anno. Nole ha vinto in Australia e a Parigi, il cemento gli ha sorriso a Cincinnati mostrando una volta di più la sua precisione nello scambio lungo e la sua solidità difensiva. Alcaraz ha invece trovato la vittoria a Wimbledon, sull'erba, e vorrebbe portare a due il conto degli Slam in questo 2023: dalla sua ha la resistenza e una rapidità d'esecuzione che ben si sposa con una superficie come il cemento.

Dietro ai due super favoriti correranno diversi outsider. Per esempio Medvedev che negli Stati Uniti trionfò nel 2021, togliendo a Djokovic, in una finale romanzesca, la possibilità di centrare il Grande Slam. Il russo è un muro di gomma, preciso nella risposta e attento anche quando è sotto nel punteggio. Occhio anche a Jannik Sinner: l'azzurro di casa nostra ha trionfato a Toronto, prima di uscire al primo turno a Cincinnati. Ma sul cemento va forte, è per distacco la superficie in cui performa meglio: se confermerà i progressi in termini di solidità e tenuta mentale, potrebbe stupire.

E gli altri? Tsitsipas non ha vissuto un gran 2023, potrebbe giocarsi tutte le fiches negli Stati Uniti. Occhio anche agli scandinavi: Ruud e Rune potrebbero provare ad alzare l'asticella. Dopotutto è l'ultimo Slam dell'anno, converrà fare all-in.

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