Nba, Embiid torna dopo 2 mesi e i 76ers vincono: dove può arrivare Philadelphia?

Avviso ai naviganti: attenzione a Philadelphia. La stagione Nba dei 76ers sembrava scivolata verso l'oblio da un paio di mesi a questa parte, dopo l'infortunio serio occorso a Joel Embiid. Ma l'Mvp è tornato e i risultati si sono visti immediatamente: 109-105 a Oklahoma, ovvero la squadra col miglior record a Ovest (52 vittorie e 22 sconfitte, prima della 23esima incassata contro i 76ers) e la sensazione di aver rilanciato con forza la squadra verso la post-season.

La condizione fisica non sarà al top, ma il pubblico non se n'è accorto: 24 punti, 6 rimbalzi e 7 assist per il fenomeno camerunense. Che nei mesi scorsi, prima dell'infortunio, aveva già dimostrato di poter vincere la sfida contro Denver e il suo asso Nikola Jokic. A gennaio invece si era tolto la soddisfazione di mettere a referto la bellezza di 70 punti contro San Antonio.

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Philadelphia ritrova il suo Mvp che gioca una mezzora. E a fine partita ammette: "Non ho giocato molto bene. Devo ritrovare il ritmo partita, l’importante però è che la squadra abbia vinto". Il passo, intanto, lo ha ritrovato il team, che senza il suo fenomeno ha giocato 29 partite vincendone soltanto 11. Prima di farsi operare al menisco, Embiid era in piena corsa per rivincere il titolo di miglior giocatore della regular season di Nba. Prima del ko fisico aveva messo a referto 35,3 punti di media, 11,3 rimbalzi, 5,7 assist e 1,8 stoppate in 34 partite. Philadelphia è al momento all'ottavo posto: il sesto posto che vale i playoff (attualmente occupato dai Pacers) è distante due sole vittorie.

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