Ayoub El Kaabi ha vissuto tante vite prima di diventare l'eroe dell'Olympiacos nella finale di Conference League. L'attaccante marocchino, con gli 11 gol realizzati nel torneo, ha chiuso in testa alla classifica marcatori. Una sua rete durante i tempi supplementari ha deciso la sfida contro la Fiorentina. Ma chi è davvero El Kaabi?
LA STORIA
Chi è El Kaabi: l’ex falegname diventato eroe dell’Olympiacos
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ATHENS, GREECE - MAY 29: Ayoub El Kaabi of Olympiacos kisses the UEFA Europa Conference League Trophy after his team's victory in the UEFA Europa Conference League 2023/24 final match between Olympiacos FC and ACF Fiorentina at AEK Arena on May 29, 2024 in Athens, Greece. (Photo by Michael Steele/Getty Images)
I problemi economici, il lavoro come falegname, le sirene cinesi, Lavezzi e il viaggio in Qatar. Tutto su El Kaabi, l'eroe dell'Olympiacos
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La Cina, Lavezzi e quell'occasione arrivata tardi
—La sua carriera è iniziata tardi. A 21 anni era ancora tra i dilettanti, fu notato durante un torneo con gli amici dal Rac Casablanca: fu la prima squadra a credere in lui. Era già il 2014. Prima di diventare un calciatore, Ayoub lavorava come falegname: l'unico modo per guadagnare e aiutare la famiglia. Però non ha iniziato subito da attaccante. Giocava terzino con buoni risultati: 8 gol nella stagione 2015/16. L'anno successivo l'allenatore Abdelhak Mendoza lo sposta centravanti e lui risponde con il titolo di miglior marcatore del campionato e trascina i suoi in prima divisione.
Nel 2018 vola in Cina ammaliato da un contratto faraonico: gioca nell'Hebei Fortune di Lavezzi, Mascherano e Gervinho. Con quei soldi comprerà una casa ai genitori e nel 2020 torna in Marocco. Continua a giocare tra Turchia e Qatar prima della chiamata dell'Olympiacos arrivata la scorsa estate. È stato capace di segnare 33 reti tra tutte le competizioni. Ma fino al 2022 non era neanche tra i convocati della nazionale marocchina, El Kaabi ha saltato il Mondiale. In Coppa d'Africa c'era, ma non ha fatto la differenza. In Grecia si sente a casa, a 30 si è preso finalmente la sua rivincita.
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