Qualificazioni Euro 2024, le tre finali in programma: c’è Georgia-Grecia

L'equilibrata sfida fra Bosnia e Ucraina si è risolta in favore della seconda. L'Islanda, guidata da uno strepitoso Gudmundsson, ha eliminato Israele. Goleade di Grecia (al Kazakistan) e Polonia (all'Estonia): dentro anche il Galles (a scapito della Finlandia) e la Georgia (fuori il Lussemburgo). Sono queste 6 le nazionali che si affronteranno martedì nelle finali playoff che daranno diritto a tre posti all'Europeo del 2024, quello che da giugno si disputerà in Germania. Ecco il programma delle sfide che diranno la verità sulle ultime qualificate per la rassegna tedesca.

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Alle 18 di martedì in campo Georgia e Grecia. Si gioca a Tbilisi. A favorire (anche se di poco) gli ellenici sono i precedenti: 8 sfide ufficiali, ben 6 successi. L'ultimo datato 2021, convincente 2-0. Zero le vittorie dei georgiani. Stavolta però nel Caucaso ci credono: Kvara e soci puntano la prima storica qualificazione ad un Europeo.

Alle 20:45, a Cardiff, Galles-Polonia. Sfida assai interessante: i biancorossi hanno vinto negli ultimi incroci datati 2022 (2-1 in casa e 1-0 in trasferta). Il Galles ha vinto una sola volta: 2-0, nel marzo 1973. Era un match di qualificazione ai Mondiali dell'anno successivo: sono passati 50 anni, chissà che i britannici non riescano a ripetersi.

E poi Ucraina-Islanda, alle 20:45 a Breslavia (Polonia), in campo neutro per motivi intuibili. I gialloblù di Rebrov hanno avuto la meglio su un avversario tutt'altro che agevole come la Bosnia, gli islandesi hanno rimontato Israele. Nei precedenti, una vittoria a testa e 2 pareggi. L'Europeo ha rappresentato per entrambe le nazionali un'isola felice, racconto splendido di un'estate indimenticabile: per l'Ucraina vale la pena ricordare il percorso super dell'ultimo torneo, quello itinerante. I gialloblù si fermarono ai quarti di finale, a Roma contro l'Inghilterra (futura finalista). Per l'Islanda invece l'Europeo del cuore è inevitabilmente quello in terra francese del 2016: il girone superato brillantemente nonostante avversari come Austria, Ungheria e Portogallo. E poi, soprattutto, la storica vittoria contro l'Inghilterra agli ottavi di finale. L'epilogo dell'avventura islandese si registrò ai quarti di finale contro la Francia padrona di casa.

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